Il manipolatore by Francisco Lorenzo

autore:Francisco Lorenzo [Francisco Lorenzo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2024-07-14T22:00:00+00:00

Antonio Serván analizza per l’ennesima volta le immagini delle telecamere di sicurezza installate nella stanza delle riflessioni di Yoel. A meno che negli angoli che sfuggono agli obiettivi non ci sia qualche dettaglio rivelatore (il che sarebbe una vera sfortuna), tutto è ancora in ordine. Era previsto che Yoel mettesse insieme i pezzi, ma gliene mancano ancora alcuni importanti.

Un paio d’ore fa, durante la discussione con Ángela, Yoel ha ricevuto una chiamata. A giudicare dalla sua reazione, l’interlocutore deve avergli comunicato una notizia piuttosto sgradevole. L’espressione di Yoel, immortalata dalle telecamere, e il suo tono di voce, captato dai microfoni, non lasciavano dubbi. Peccato non aver potuto ascoltare entrambi i lati della conversazione. In ogni caso, non ha preso bene la notizia e si è precipitato fuori di casa con aria furibonda.

Grazie all’attenzione con cui sta studiando lo schermo, Serván coglie il momento del suo ritorno. Il poliziotto appare alterato e scompigliato: ha i capelli in disordine, una falda della camicia fuori dai pantaloni. E un’impronta di rossetto sul collo. È evidente che sia andato a letto con un’altra donna, o che quantomeno l’abbia baciata. Serván non si aspettava questa mancanza di fedeltà verso Ángela, ma non avrebbe potuto sperare di meglio.

Yoel non sembra preoccuparsene. Entra nella stanza delle riflessioni e raggiunge la parete nord, poi percorre con il dito varie annotazioni affisse a quella ovest. Stacca un foglio nuovo dal blocchetto e, appoggiandosi alla parete, scrive qualcosa in lettere maiuscole, una frase che la spia riesce a leggere facilmente grazie allo zoom della telecamera: “MINACCIA DI SERVÁN”.

Evviva, Yoel, finalmente te ne sei ricordato!

Cominciava a temere che non sarebbe successo. Sapeva che, quando l’aveva minacciato guardandolo negli occhi, tanti anni fa, Yoel era ubriaco. Non c’è da stupirsi che le sue parole siano cadute nel dimenticatoio. Ma adesso, problema risolto. Ha ricordato. Le frasi pronunciate da Serván durante i loro incontri in caffetteria hanno ottenuto l’effetto sperato, permettendo per l’ennesima volta alle sue previsioni di realizzarsi.

La sua prossima mossa sarà… Vediamo un po’… Ma certo, contattare Carol e rivedere anche lei. È pura logica.

Per il resto, è tranquillo. Non ci sono prove che quella minaccia sia avvenuta sul serio, solo la parola di Yoel. E, a giudicare dai commenti di superiori e colleghi che quest’ultimo ha annotato nei suoi appunti, la sua credibilità dev’essere in caduta libera. Tutti pensano che sia ossessionato. Yoel ne è consapevole, perciò non parlerà di quella storia finché non sarà riuscito a incastrare meglio il dettaglio nella trama dei delitti. Ecco perché lo ha annotato su un foglio, anche se ancora non ha ben chiaro dove appenderlo.

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